ART AND SHARING

Art and sharing descrive le collaborazioni e le condivisioni progettuali che il brand sviluppa. La fragranza LUX VISIONARIA apre quindi la nuova collezione incorniciando il rapporto di amicizia nato Bianca de la Garza, giornalista e personaggio televisivo messicano-americano. Filippo e Bianca si sono conosciuti qualche anno fa a Roma, in occasione di un documentario che la troupe stava svolgendo per descrivere l’Italia, la sua capitale e le sue eccellenze. Di lì l’interesse reciproco crescente di poter realizzare a quattro mani un’opera che potesse siglare l’amicizia tra due persone apparentemente diverse ma con un fondamentale incastro: la Bellezza e l’apertura spirituale. LUX VISIONARIA parla di entrambe le sensibilità, della ricerca di quell’Oltre che consuma e che definisce, che ascolta e ri-progetta le nostre storture, facendoci puntare lo sguardo in alto, pur non dimenticando il nostro dramma, in un cosmo meditativo e pieno di colori. Siamo qui dinanzi noi stessi, sentiamo il peso delle debolezze, alla ricerca di un punto di riferimento preciso, che lascia i suoi riflessi, permettendo di vedere la strada tracciata. E’ importante guardarsi dentro. L’occhio si posa sulle nostre decisioni, su quella verità che è la nostra visione del mondo, in armonia piena per non cadere, cercando lontano un messaggio che profuma e contamina la nostra vita. La verità oggi è affondare la solitudine e trasformarla in dono, trovando curiosità anche nel silenzio che urla e invoca luce. E’ questa la vera conquista, è questa la vera vittoria sull’oscuro, perché la Luce profuma d’Infinito e annienta ogni miserabile visione delle cose che circondano la nostra esistenza. Il chiaro giunge a noi, il proprio, il cristallo è davanti ai nostri occhi, denso da attraversare ma necessario per vedere attraverso lui lo Straordinario nel nostro Ordinario, la Novità nel Quotidiano, la Luce chiara dopo la foresta dei colori. LUX VISIONARIA, ascoltandola, ci aiuta guardare in alto, regalandoci inaspettate evoluzioni, tornando ad uno stato sospeso in cui si è meravigliati dell’esistenza del mondo e quindi della propria esistenza, delle cose belle e di una nuova necessità di programmarsi, affinchè ci si possa rivestire d’Infinito. Anche il packaging racconta il rapporto tra Filippo e Bianca, interamente realizzato a mano: la fragranza è racchiusa in un cofanetto nero e bianco, recanti i disegni oramai stilisticamente riconoscibili di Filippo Sorcinelli e ricoperti da una pellicola dicroica iridescente. Nel tappo di legno bianco è incastonata un cristallo di autentica ametista.